Da qualche giorno, gira sul web la notizia che cani e gatti possano essere contagiati dal coronavirus. Riteniamo questa notizia del tutto infondata e immorale, se si considera che alla base della sua divulgazione c’è l’esigenza di accumulare like. L’ignoranza al potere: questo è ciò che pensiamo quando leggiamo notizie del genere.
Leggendo certi articoli scopri:
- Un tizio è risultato positivo e, prima di andare in quarantena ha chiesto ai vicini di tenergli il cane
- I Vicini dopo qualche giorno sono risultati positivi… e il solerte articolista ha dedotto che sia stato il cane. Mica è stato il vicino, magari quando gli è andato a parlare, no, sarà stato il cane… il tutto condito con la foto di un cane con la mascherina.
Tutti i siti ufficiali del Ministero della Salute, della Federazione degli ordini dei veterinari, della Facoltà di veterinaria, riportano con certezza il dato che cani e gatti non contagiano.
Questi uomini privi di qualsiasi forma di deontologia fanno articoli con titoli allarmistici che non trovano poi riscontro nell’articolo, la guerra per una visualizzazione in più a cui si paga un prezzo atroce in abbandoni di animali domestici perché, e dovrebbero saperlo bene, la gente spesso legge solo il titolo e non tutto l’articolo.
TGCOM24 addirittura in un servizio afferma che i Veterinari si preparano a gestire l’emergenza sugli animali mentre al TG3 la nota virologa Ilaria Capua dice “è un virus che viene dagli animali e nulla vieta che un giorno possa tornare negli animali…
La divulgazione scientifica o la si sa fare o è meglio starsi zitti, non dovete pensare che state parlando a scienziati e medici, state parlando a gente che magari non ha cultura scientifica, che sta soffrendo, che è ipocondriaca.
È doveroso che le cassandre dell’informazione sappiano che sono i principali responsabili dell’abbandono di animali domestici che si sta verificando in questi giorni.
È normale che se sono positivo e tossisco sul gatto e poi te lo metto in braccio e tu lo baci puoi prenderti la malattia… però adesso voglio gli articoli coi titoloni tipo “Anche i cellulari portano la malattia, torniamo ai piccioni viaggiatori, anche i vestiti possono portare il virus, la gente si prepari ad uscire nuda”.
Basta, basta, basta, un po’ di etica in tutti quelli che operano nell’informazione.
Stiamo perdendo la pazienza, assumetevi le vostre responsabilità.
Vi prego, laddove potete aiutateci a far circolare le informazioni giuste, evitiamo l’atroce destino dell’abbandono ai nostri amici a quattro zampe causato dalla disperata ricerca di una visualizzazione in più da parte di giornalisti senza scrupoli.