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Avere un cane in casa: come comportarsi?

Per molti, avere un cane in casa diventa un’ancora di salvezza ed è proprio per questo motivo che gli animali domestici vengono sempre di più trattati come dei veri e propri figli.

In merito a tale aspetto, abbiamo trovato molto interessante un’intervista condotta da Radio KissKiss, nel corso del programma “Pippo Pelo Show” condotto da Pippo Pelo e Adriana.

Ad essere intervistato è stato il dottor Lorenzo Tidu, medico veterinario esperto e specializzato in Etologia applicata, nonché Tenente Colonnello e medico veterinario dell’Esercito Italiano.

Ebbene, nel corso del programma si è discusso del fatto che molti si domandano se sia giusto tenere in braccio il proprio cane, farlo salire sul letto e concedergli tutte quelle piccole cose che farebbero storcere il naso a chi non ha mai avuto un pelosetto in casa.

Se vi rivedete in questa descrizione, allora il dottor Tidu ha buone notizie per voi!

Il dottore, infatti, chiarisce che non c’è nulla di sbagliato nel fare alcune concessioni, se ciò fa piacere al padrone.

Tuttavia, è importante che vengano instaurati e rispettati dei ruoli gerarchici nel rapporto tra uomo e cane, per evitare di arrivare al punto in cui sarebbe l’animale a gestire gli spazi e non il contrario.

Va bene l’affetto per gli animali, ma deve restare tale! L’importante è che sia il proprietario a gestire gli spazi, il cane ama stare a contatto con il suo proprietario. Il contatto fisico e il dare attenzione sono cose a cui gli animali, specialmente i cani, anelano! Avere un cane non significa avere spazio fisico, ma spazio inteso come tempo da dedicargli! Il cane fa parte del nucleo familiare e vuole stare con gli altri componenti

Cane in casa pro e contro
Cane in casa pro e contro

Queste le parole del medico veterinario.

Ci sono molti che, per mancanza di tempo, lasciano i propri cuccioli nelle scuole di addestramento o negli asili per fargli trascorrere del tempo insieme agli altri cani e per permettere loro di vivere all’aperto; altri, invece, sostengono che sia meglio portarlo con sé sul posto di lavoro.

Queste sono di certo alternative utili da poter sfruttare per coloro che possano permetterselo, ma è sempre importante verificare se il cane abbia avuto una vita social buona e di un certo tipo, se è socievole e se riesce a stare senza problemi con gli altri cani.

Insomma, bisogna sempre ragionare sull’impatto che la vostra scelta ha sulla salute del cane e sul suo comportamento, evitando di prendere le relative decisione solo in base alla propria comodità.

Molti mi dicono che per me è più semplice, perché ho il giardino e lo spazio adatto per ospitarlo e per vivere con un cane, ma, secondo il mio parere, è più importante avere tempo da dedicargli piuttosto che uno spazio necessario, che, voglio specificarlo, è pur sempre un elemento fondamentale in ogni caso

Il cane fa parte del nucleo familiare e deve stare insieme al padrone; questa attenzione e questo coinvolgimento il cane deve riuscire a percepirli: non è una questione di spazio, ma di tempo, di attenzioni e di cura.

Pertanto, alla domanda “gli animali sono felici di vivere in casa?”, il dottore risponde di sì, ma a patto che gli venga dedicato il tempo necessario e di cui hanno bisogno.

Ciò è importante soprattutto in considerazione del fatto che, ad oggi, il rapporto tra uomo e cane è molto diverso rispetto a quello che si aveva in passato: prima era considerato un cane da pastore, da lavoro e non c’era l’intimità che si sperimenta ora; oggi, è un membro della famiglia a tutti gli effetti, che ha bisogno di amore e attenzioni proprio come un figlio!

 

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