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Microchip per cani: come funziona e quali sono i costi

Il microchip per cani altro non è che un trasponder inserito in un microscopico cilindretto di vetro che, attraverso una siringa, viene iniettato sottocute dietro al collo del vostro cane, dove resta immobile per tutto il resto della vita.

Non irrita, non emette radiazioni, non crea reazioni avverse.

Nella mia esperienza personale, in 20 anni non ho mai visto né sentito parlare di problemi causati dal microchip.

Vediamo allora come fare il microchip per cani, come funziona e quali ne sono i costi.

Come funziona il microchip per cani?

Il microchip per cani
Il microchip per cani

Una volta applicato un microchip, se viene avvicinato un apparecchio rilevatore ad un cane, si vedrà comparire un codice di 13 numeri.

In pratica, svolge le stesse funzioni che ha la targa per un’automobile: serve ad identificare il proprietario.

Ovviamente, la legge sulla privacy non consente a chiunque di accedere alla banca dati, per cui un qualsiasi veterinario potrà leggere il numero ed annotarlo, ma la consultazione del registro anagrafico potrà essere fatta solo da un pubblico ufficiale o da un veterinario del servizio pubblico.

Nella mia esperienza privata, in tantissimi casi abbiamo ritrovato il proprietario di un cane smarrito proprio grazie al microchip.

Il microchip è obbligatorio per i cani, tanto che c’è una multa salata per i proprietari che non lo fanno applicare, mentre è facoltativo per i gatti.

Questo sistema è stato voluto proprio per arginare l’annosa piaga dell’abbandono estivo dei cani: se si rinviene in strada un cane perduto ed il proprietario non ha segnalato lo smarrimento alle forze dell’ordine, quest’ultimo può essere denunciato per abbandono.

La obbligatorietà di questa pratica fa sì che in moltissimi casi le ASL veterinarie prevedano campagne di applicazione gratuita del microchip, fermo restando che qualsiasi veterinario privato abilitato può farlo, in questo caso a pagamento.

Legge sul microchip per cani

Dal 16 aprile di quest’anno, è entrata in vigore una legge che impone ai veterinari di utilizzare esclusivamente la ricetta elettronica in luogo di quella cartacea.

In parole povere, non si possono più fare prescrizioni a cani senza microchip, perché, in caso di ricetta senza indicazione del numero, scatterebbe in automatico la multa.

Tutti i cittadini possono scaricare o consultare online le ricette, accedendo al sito web del Ministero della Salute a questo indirizzo: www.ricettaveterinariaelettronica.it

Quanto costa il microchip per cani?

Il microchip ha un costo che varia per ogni veterinario, ma è possibile applicarlo gratuitamente presso la struttura Presidio Ospedale Veterinario con competenza territoriale del comune della città di appartenenza.

Ci siamo informati che è gratuito presso l’ASL di Napoli, quindi per una conferma è sempre meglio informarsi prima presso le strutture di appartenenza della propria città.

Molti hanno paura di intestarsi il cane temendo future tasse di possesso: è una bufala.

Un’ipotetica tassa sui cani genererebbe un aumento vertiginoso del randagismo, che comporterebbe spese inaudite per il contenimento di tale fenomeno: sarebbe controproducente per il fisco e, inoltre, fatemelo dire, sarebbe una manovra talmente impopolare da far perdere moltissimi consensi all’improvvido politico.

Ci tengo a specificare che l’applicazione non è assolutamente dolorosa, in quanto si tratta di una semplice punturina di un secondo e nulla di più.

Tanti motivi per metterlo, nessuno per non metterlo: se non l’avete già fatto, cosa aspettate?

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