Mai pensato di aprire una pensione per cani?
Se sei un amante dei cani e degli animali in generale, ti sarà sicuramente passata per la testa almeno una volta nella vita l’idea di aprire una pensione per cani tutta tua.
Ebbene, se quest’idea è ancora salda nella tua testa, ma stai cercando risposte alle tue domande su come fare, cosa serve e quali caratteristiche debba avere questo tipo di strutture, allora la nostra piccola guida fa al caso tuo.
Partiamo subito dal fatto che, con l’aumentare delle persone che hanno almeno un cane e con l’esigenza di questi di avere un luogo in cui lasciarlo quando sono a lavoro, pensioni e asilo per cani sono diventati servizi molto richiesti.
Lo stesso dicasi se si tratta di fare una vacanza in cui, purtroppo, non si può portare il proprio cucciolo con sé o quando si è costretti a viaggi di lavoro.
Quale che ne sia la ragione, tutti noi abbiamo o avremo bisogno di un luogo sicuro, serio e di fiducia a cui affidare il nostro amico a quattro zampe, un luogo in cui sia curato nel modo giusto, sia coccolato e in cui possa ricevere le giuste attenzioni.
Questo posto può essere la vostra pensione per cani!
Ma vediamo come fare nel concreto.
Come aprire una Pensione per cani?
Caratteristiche
La prima cosa da sapere è che è necessario avere determinate conoscenze specifiche prima di lavorare con i cani e dirigere una pensione o aprire un asilo: si parte dal seguire un corso di addestramento dei cani, così da capirne le dinamiche comportamentali.
Inoltre, è importante seguire un corso o avere personale che sia addestrato e competente per il primo soccorso canino.
Il consiglio che mi sento di darti, però, prescinde dalle competenze tecniche e professionali e riguarda te più nel concreto: abbi un’esperienza pregressa con i cani, che sia come dog sitter o come aiutante in un ricovero per animali. È importante per capire come ti approcci ai cani e come questi ti vedono e si relazionano con te.
Altro aspetto da tenere in considerazione è il fatto che un asilo o una pensione per cani non sono solo dei luoghi in cui i cani debbano giocare ed essere coccolati, ma è importante sapere come prendersene cura.
I loro padroni ti affidano un figlio, un elemento essenziale della propria vita ed è proprio per questo che ti chiederanno di avere le dovute attenzioni verso il proprio cucciolo.
Dovrai saper alimentarlo nel modo giusto, magari chiedendo al padrone che tipo di alimentazione segua il cane, dovrai separare i cani in base alla taglia e farli giocare in ambienti separati.
Una struttura per cani che si rispetti deve essere organizzata in aree diverse, quali aree di gioco, di sosta, esterne con un giardino in cui farli giocare, e ognuna di queste zone deve avere la giusta temperatura sia in estate che in inverno.
Ovviamente, dovrà essere una struttura pulita e sicura, con un personale qualificato.
Spetta a te, invece, la decisione se aprire una pensione aperta solo di giorno, con la previsione di orari serali in cui ritirare il cane, oppure se dirigerne una aperta anche di notte; magari, puoi dotarla di servizi extra, come toelettatura, corsi di addestramento o altri servizi.
Business plan
Prima di aprire una pensione per cani, devi occuparti di questioni commerciali e tecniche, individuarne i possibili guadagni, informarti sui finanziamenti per aprire questo tipo di attività, capire se ti convenga aprire una ditta individuale, una srl o una snc e i relativi costi.
Insomma, non ti basterà l’amore per gli animali: ti serve un business plan!
Oltre alle spese iniziali necessarie per l’apertura e per la gestione, le spese mensili fisse e variabili, dovrai considerare anche i costi della polizza assicurativa e i costi di commercialista, locale, personale ecc.
Nella stesura del business plan, puoi farti assistere da un commercialista o da un consulente finanziario.
Dove aprire la pensione
Di solito, la scelta della location è una delle cose più difficili, in quanto avrai bisogno di molto spazio, sia all’aperto che al chiuso, con relativi box da acquistare prefabbricati o da costruire in loco.
Inoltre, come già detto, oltre allo spazio esterno, lo spazio interno dovrà essere suddiviso in più zone, tra cui quella fondamentale di pronto soccorso, più altre ulteriori, da valutare in base ai servizi che intenderai fornire.
L’ambiente non deve essere troppo ristretto, ma deve lasciare agli ospiti della pensione una buona libertà di movimento.
Per aprire la struttura, dovrai ottenere:
- la certificazione di idoneità, rilasciata dall’ASL dopo l’ispezione dei dottori;
- la licenza del comune, data solo dopo aver individuato una location adeguata.
Spese iniziali
Abbiamo detto che per aprire una pensione per cani non ci si sveglia al mattino con i buoni propositi, ma bisogna elaborare un piano a tavolino, considerando le eventuali spese.
Ebbene, ecco alcune spese da tenere in considerazione se decidete di fare un passo simile:
- spese di affitto e acquisto locale;
- commercialista per l’apertura della partita IVA, iscrizione ad INAIL e INPS;
- acquisto di arredi e attrezzatura specifica;
- spese per allacci ed eventuali volture di energia elettrica, gas e acqua;
- lavori di ristrutturazione dell’immobile secondo le normative vigenti.
Insomma, come investimento iniziale ci si aggira tra i 50 e gli 80 mila euro circa, a seconda dei servizi che vuoi offrire e del numero di cani che vuoi ospitare in struttura.
Per risparmiare sulle spese iniziali, una buona idea è quella di aprire un’attività in franchising e in tal caso l’investimento oscillerà tra i 20 e i 40 mila euro.
Spese di gestione
Alle spese iniziali, si aggiungeranno le spese di gestione, da calcolare sempre a monte. Tra quelle fisse, vi saranno:
- affitto del locale;
- costo mensile del commercialista;
- stipendi e contributi dei collaboratori.
Tra le spese di gestione variabili, invece, si annoverano:
- manutenzione del locale;
- eventuali corsi di aggiornamento;
- acquisto prodotti per la cura degli animali;
- pulizia dei locali;
- utenze varie, quali energia elettrica, gas e acqua potabile.
Finanziamento
Una pensione per cani richiede una capacità finanziaria consistente, per cui una buona idea potrebbe essere quella di richiedere un finanziamento in banca.
Tuttavia, non è una procedura semplice: ci sono da presentare i documenti per l’avvio dell’attività, i documenti del commercialista che testimonino l’apertura della partita IVA e il business plan.
Le banche locali sono sicuramente le migliori per ottenere un finanziamento, in quanto puntano molto sui prestiti destinati a stimolare e finanziare l’imprenditoria locale.
In alternativa, puoi pensare ad un socio, che sia di capitale o di gestione: nel primo caso, contribuirebbe solo dal lato finanziario, nel secondo caso, invece, contribuirebbe al capitale e parteciperebbe anche alla gestione dell’attività.
Possibili guadagni
Parliamoci chiaramente, l’amore per i cani è sicuramente ciò da cui nasce l’idea di aprire una pensione per cani, ma c’è da considerare anche l’aspetto remunerativo, che, molto spesso, è consistente in questo tipo di attività.
Di certo, è difficile fare una stima esatta dei possibili guadagni, ma questi di solito oscillano tra i 20 e i 60 euro al giorno per ogni cane di cui ci si prende cura. A ciò, è possibile aggiungere anche i guadagni dei servizi extra offerti in struttura.
In definitiva, quella di una pensione per cani è un progetto davvero importante e noi speriamo di avervi chiarito i punti più critici in materia e di avervi dato coraggio nell’intraprendere questa strada!