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La storia di Milo

Abbandonati al divertimento. Non abbandonare me!
Non scelgono di venire al mondo, eppure nascono. La sopravvivenza dipende dalla forza di assicurarsi quel po’ di latte per sopravvivere e poi, una volta nel mondo, un po’ di cibo e di acqua per tirare avanti.
Sono brevi e gelide le giornate d’inverno, lunghe e faticose quelle d’estate. Quando si è sul punto di mollare e un’anima buona (ce ne sono tante!) li raccoglie che sono allo stremo e li porta in un rifugio, cosa cambia?

Alla solitudine della libertà, si è solo sostituita quella del canile.
Non sono solo cani. Ma cani soli.
Adottane uno e riceverai un amore che non conoscevi e che non conoscerà confini.

“Mi hanno salvato, la prima volta i volontari dell’Associazione OIPA Napoli e Provincia. La seconda volta Rosario. Il mio Rosario, per tutta la vita. Lui non saprà mai di quanto amore io l’amo. Per lui mi butterei nel fuoco e nelle onde. Le sue carezze, poi, le adoro e ricambio con feste e coccole. Ma forse Rosario lo sa il bene che gli voglio. Perché quando mi guarda i suoi occhi si riempiono di lacrime ed io mi specchio e vedo in esse un cane felice. Grazie, Rosario!”
Firmato Milo

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