Avete mai sentito parlare di passaggio di proprietà cane?
Si tratta di una procedura che, come suggerisce il nome, serve per “trasferire” la proprietà di un cane da un soggetto ad un altro.
Può esservi utile per tanti motivi, magari vostro figlio si trasferisce e vuole portare il cane con sé oppure avete acquistato un cane da un allevatore o lo avete adottato al canile o, ancora, come spesso accade, si tratta di due coniugi che si separano e il cane resta con uno dei due.
In quest’ultimo caso, poi, si ingaggiano vere e proprie battaglie per l’affido, che niente hanno da invidiare a quelle relative all’affidamento dei figli!
Se avete cercato su Google, ma non siete rimasti convinti dai risultati e avete continuato a chiedervi come comportarvi in questo caso, sappiate che ce lo siamo chiesti anche noi e abbiamo fatto qualche ricerca più specifica per darvi una risposta esaustiva.
Come già chiarito in precedenza nell’articolo del dottor Vincenzo Minuto sui microchip per cani, il microchip per cani è un trasponder iniettato sottocute dietro al collo del vostro cane, attraverso l’utilizzo di una siringa.
Il dispositivo è obbligatorio per tutti i cani nati dopo il 2004, va applicato entro i 60 giorni di vita del cucciolo e in esso sono inseriti tutti i dati necessari a risalire al padrone del cane, in caso di suo smarrimento.
Per cui, se doveste trovare un cane per strada e vi venisse il dubbio che questo possa essere stato abbandonato o possa essersi smarrito, la prima cosa da fare è portarlo da un veterinario o presso l’ASL veterinaria a voi più vicina per chiedere la lettura del chip sottocutaneo e risalire al legittimo proprietario.
Un’alternativa è recarsi sul sito del Ministero della Salute: infatti, nella sezione della Banca dati dell’Anagrafe Animali d’Affezione è possibile conoscere la provenienza di un cane, digitando il codice a 15 cifre del microchip o quello del tatuaggio.
Fin qui, tutto semplice, giusto?
Ma cosa succede se, per qualche motivo, decidete di “trasferire” il vostro pelosetto ad un’altra persona?
Se avete fatto applicare voi il chip, è prevedibile che su questo siano stati inseriti i vostri dati, ma se date il vostro cane ad un’altra persona, i dati inseriti in precedenza non corrisponderanno più al reale proprietario.
Anche se su internet abbiamo letto di questa operazione in termini di “passaggio di proprietà cane”, la definizione ci fa storcere il naso.
In effetti, è una procedura attraverso la quale si realizza il materiale trasferimento della proprietà del cane da un ex proprietario ad uno attuale, a conclusione di un iter burocratico.
Niente di più vero, niente di più giusto.
Ma si sa, noi siamo dei sentimentali ed equiparare i nostri amici a quattro zampe ad un mezzo di spostamento a quattro ruote ci rattrista.
Per noi, si tratta più semplicemente di affidare il proprio amico ad un’altra persona di fiducia, a qualcuno che si sia dimostrato abbastanza serio, sensibile e predisposto da averlo individuato come il candidato più degno a prendersi cura del nostro inseparabile fido.
Altro che un passaggio di proprietà!
Ebbene, al di là dei sentimentalismi, vediamo più nello specifico in cosa consiste la procedura.
Procedura
Si tratta di un procedimento molto semplice: quando viene applicato il microchip, il veterinario rilascia al proprietario una copia del certificato, che va firmata dal veterinario stesso e dal padrone.
Se osservate bene quel foglio, vi è una sezione dedicata ad un eventuale passaggio di proprietà.
In questa sezione, dovrete indicare i dati del nuovo padrone, la data in cui il cane è stato ceduto e le firme del vecchio e del nuovo proprietario.
Nel caso in cui sul vostro certificato non vi sia la sezione per il passaggio, dovrete recarvi direttamente nella ASL veterinaria di appartenenza e richiedere lì l’apposito modulo per passaggio di proprietà.
Tempi, ufficio e costi
Entro 15 giorni dal trasferimento, il foglio deve essere portato all’ASL territorialmente competente, ossia quella del luogo in cui è stato registrato il passaggio di proprietà del cane.
L’ufficio informerà del passaggio l’Azienda sanitaria di residenza del nuovo proprietario.
In alternativa e per accelerare i tempi, il nuovo proprietario può inviare copia del foglio di trasferimento ad entrambi gli uffici o, ancora, il vecchio e il nuovo proprietario possono presentare la copia alle rispettive ASL.
Documentazione necessaria
Il nuovo proprietario deve comunicare l’avvenuto trasferimento all’ASL, allegando:
- la denuncia di iscrizione all’Anagrafe, compilata dall’ex proprietario e firmata da questo e dal nuovo proprietario;
- la ricevuta del versamento di 8€ all’ASL di residenza;
- l’iscrizione originale all’Anagrafe Canina;
- documento di identità e codice fiscale di vecchio e nuovo proprietario.
Cambio di residenza
Abbiamo esaminato il caso di un cambio di padrone, ma può ben accadere che lo stesso proprietario si trasferisca e porti con sé il proprio amico a 4 zampe.
In questo caso, sia che si tratti del proprietario di sempre sia che si tratti del nuovo proprietario a cui è stato trasferito il cane, se vi è un cambio di residenza, questo va segnalato all’Anagrafe Canina dell’ASL in cui è iscritto il cane, entro 15 giorni dalla data del trasferimento.
Documentazione necessaria
I documenti da presentare sono:
- il modello di denuncia compilato, che va utilizzato anche per comunicare il cambio di sede abituale del cane;
- la ricevuta di versamento di 8€ alla nuova ASL di residenza del proprietario;
- il documento che provi il nuovo indirizzo.
In caso di mancata comunicazione del cambio di residenza del proprietario, così come anche nel caso di mancata iscrizione all’anagrafe canina, vi è una multa che va dai 38 ai 232€.
Procedure previste nelle singole regioni
Regione Lazio
Nella Regione Lazio è previsto il divieto di cedere a qualsiasi titolo di cani che non siano iscritti all’Anagrafe canina o di età inferiore a 60 giorni.
Il microchip deve essere impiantato entro 60 giorni dalla nascita o prima della cessione del cane.
Per cambi di proprietà, è fatto obbligo di registrazione nell’Anagrafe canina: è necessario compilare il modello di denuncia L.R. 34/97, che il nuovo proprietario dovrà presentare entro 15 giorni al Servizio Veterinario.
Il Servizio Veterinario procederà ad aggiornamento dei dati all’interno del Sistema Informatico di Prevenzione nell’Anagrafe canina e al rilascio del nuovo certificato/attestato di iscrizione all’Anagrafe.
Il nuovo proprietario può effettuare il cambio di proprietà anche senza la presenza del cedente, esibendo il modello di denuncia firmato sia dal cedente che dal nuovo proprietario e la delega da parte di questi con la copia del suo documento di identità.
I documenti richiesti dall’ASL Roma 1 e da presentare in formato cartaceo:
- modello di denuncia compilato da proprietario cedente e firmato dal vecchio e dal nuovo proprietario;
- certificato di passaggio di proprietà rilasciato dalla regione di provenienza, timbrato e firmato dall’operatore dell’ASL, in caso di provenienza del cane da una regione diversa da quella del nuovo proprietario: il certificato deve essere procurato dal proprietario cedente;
- ricevuta del versamento di € 8,00 effettuato secondo le modalità riportate sul sito alla voce “Animali – Orari e Pagamenti”;
- iscrizione originale all’Anagrafe canina;
- copia del documento e del codice fiscale del vecchio e nuovo proprietario/detentore;
- certificato del medico veterinario che attesti l’avvenuta lettura del microchip.
Nel caso in cui si presenti una persona diversa dal proprietario, è necessaria anche la delega di questo e la copia di un suo documento.
Nel caso di animali provenienti da regioni o paesi diversi, è necessario presentare anche il cane, con guinzaglio e museruola.
Regione Campania
Per i passaggi di proprietà effettuati all’interno della Regione Campania, invece, la procedura è la medesima.
È possibile individuare un cane dalla lettura del suo microchip dalla Banca dati Regionale e reperire la modulistica sul sito dell’Anagrafe canina della Campania.
Regione Lombardia
Anche dal sito dell’Anagrafe canina della Lombardia è possibile rintracciare un cane dal suo microchip e reperire la modulistica specifica per il passaggio di proprietà di un cane.
Regione Toscana nord-ovest
Per i passaggi di proprietà nel territorio nord-ovest della Regione Toscana, quindi comprensivo delle province di Massa Carrara, Lucca, Versilia, Pisa e Livorno, potete trovare qui la modulistica necessaria.
In Toscana è posto il divieto di cessione di cani che non siano iscritti all’Anagrafe canina o che abbiano un’età inferiore a 60 giorni.
Nel caso di cambio di proprietà, è necessario compilare il modulo e allegare il pagamento, i documenti di identità e il codice fiscale di vecchio e nuovo proprietario.
Il modulo con i relativi allegati va presentato entro 30 giorni al Servizio di Anagrafe Canina, per l’aggiornamento dei dati nel Sistema Informatico di Prevenzione nell’Area Anagrafe Canina.
È fatto obbligo di eseguire il passaggio di proprietà solo tramite gli uffici dell’Anagrafe Canina Regionale, via email o con documentazione cartacea da presentare di persona negli orari di apertura al pubblico indicati sul sito.
Regione Piemonte
Il modulo per il passaggio di proprietà del cane messo a disposizione dalla Regione Piemonte è possibile reperirlo sul sito della Regione al link apposito.
Regione Veneto
Anche la Regione Veneto si è dotata di un apposito modulo per la denuncia di variazioni anagrafiche relative agli animali di affezione.
Regione Friuli Venezia Giulia
In Friuli Venezia Giulia è disposto l’obbligo di registrazione alla Banca dati regionale dell’Anagrafe canina per i seguenti soggetti:
- detentore della fattrice, entro 60 giorni d’età del cane;
- proprietario del cane, entro 1 0 giorni dall’acquisto o dall’inizio della detenzione, in caso di animali non ancora registrati presso la Banca dati regionale o di provenienza estera.
È necessario effettuare la registrazione prima della cessione; la pena per la mancata registrazione comporta una sanzione che va dai 100 ai 600€.
Tra gli altri eventi, è sottoposta ad obbligo di denuncia, entro 10 giorni, anche la cessione del cane, a titolo oneroso o gratuito, con contestuale comunicazione di generalità e indirizzo del nuovo proprietario.
Regione Basilicata
Se il passaggio di proprietà viene effettuato in Basilicata, allora il modulo necessario è scaricabile direttamente a questo link.
Regione Liguria
La Regione Liguria, invece, ha messo a disposizione un apposito manuale in cui si spiega come utilizzare i servizi dell’Anagrafe Canina.
Alla pagina 35, in particolare, viene indicata la procedura specifica per le modifiche della registrazione all’Anagrafe.
Il programma predisposto dalla Regione Liguria permette di modificare la registrazione all’Anagrafe canina su diversi livelli.
La modifica di alcuni dati, come codice fiscale e numero di microchip, però, non sono modificabili in modo autonomo, ma solo su richiesta di assistenza dell’helpdesk, tramite fax allo 049.2010034 o mail a info@anagrafecaninavda.it.
Per il cambio proprietario o il cambio di residenza del proprietario, è possibile inserire il codice fiscale del proprietario in “Nuova registrazione” ed effettuare il cambio di residenza del proprietario, che sia all’interno o all’esterno della regione Liguria.
Per la modifica del detentore o della residenza del detentore, il cambio del luogo di detenzione è possibile solo se la registrazione è in carico al servizio veterinario e il comune da inserire sia presente nel menù.
Regione Molise
Per quanto riguarda la Regione Molise, invece, è possibile reperire qui tutte le informazioni necessarie al passaggio di proprietà cane.
Consiglio per chi acquista un cane
Se avete deciso di acquistare il vostro cane in allevamento, vi diamo un consiglio: non andate via da lì senza che l’allevatore o chi per lui vi abbia rilasciato il documento firmato per il passaggio di proprietà.
In molti casi, vi garantiscono che ve lo invieranno tramite mail entro pochi giorni, ma spesso ciò non accade e vi troverete a dover combattere con ASL e allevatore.
Inoltre, se acquistate un cane che abbia più di 60 giorni, preoccupatevi di verificare che abbia il microchip: questo è obbligatorio!!
Per concludere, se avete dubbi sulla procedura di affidamento, chiedere informazioni al vostro veterinario di fiducia è sempre una scelta intelligente: lui saprà di certo come muoversi e come “trattare” con la sua ASL di appartenenza!
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